Non importa quanto siano belli Piazza San Marco, il Ponte di Rialto e il Canal Grande, una visita a Sant’Erasmo ve la meritate. Non è l’isola a meritarla, siete voi. Nascosta tra le barene, protetta dall’anfiteatro del litorale nord della laguna veneziana, Sant’Erasmo è un rigoglioso atollo verde ricco di pace e coltivazioni.
Se durante la vostra vacanza a Venezia – per un po’ – volete prendervi una pausa da tanta bellezza architettonica e artistica, dai capolavori frutto dell’ingegno dell’uomo, una gita su quest’isola riuscirà a rimettervi in contatto con la natura e la sua bellezza ancestrale.
Percorrete i sentieri e le stradine che la attraversano, costeggiate i canali e i campi coltivate. Addentratevi all’interno dell’isola e percorrete l’argine rivolto verso la Bocca di Porto del Lido; in estate godetevi la vista dei veneziani che giocano a calcio sul “bacan” quando c’è la bassa marea.
Approfittate delle piccole aziende agricole e dei loro magnifici prodotti seguendo la stagionalità. Scoprite le coltivazioni dell’autoctono Carciofo Violetto di Sant’Erasmo, dalle prime “castraure” (appunto i primi carciofi ad essere raccolti) di aprile a metà giugno, e godetevi i campi tempestati di fiori viola. Se poi siete arrivati nel periodo giusto, non perdetevi la Sagra del Carciofo Violetto di Sant’Erasmo (maggio), una festa che non dimenticherete, ma nemmeno l’altrettanto caratteristica Festa del Mosto (la prima domenica di ottobre).
Visitate la Torre Massimiliana restaurata di recente, se siete fortunati troverete allestita anche qualche interessante mostra; rilassatevi poi sulla sabbia della spiaggia dell’isola, frequentata quasi solo da veneziani che solitamente la raggiungono direttamente con la propria imbarcazione, e godetevi un aperitivo vista mare al chiosco.
Potete pranzare in uno dei – per fortuna – non tantissimi agriturismi dell’isola (il Lato Azzurro) e trascorrere la giornata in mezzo al verde fino a sera, acquistando un barattolo di miele sopraffino in attesa dell’imperdibile tramonto, quando potrete prendere nuovamente il vaporetto per rientrare a Venezia mentre il sole si tuffa tra le acque tranquille della laguna.
Foto di copertina: Grome da Flickr.