Non serve una ragione specifica per visitare Venezia. È il sogno di molti e, ultimamente, un desiderio sempre più facile da realizzare. Il nostro consiglio però, resta sempre quello di valutare attentamente il periodo in cui fare la propria vacanza a Venezia, se si ha la possibilità di scegliere, ovviamente.
Sappiamo che, al di là della sua bellezza, Venezia ha mille volti e infinite sfumature, alcune delle quali dovute alla stagione in cui si decide di organizzare il proprio viaggio. I profumi della primavera, la luce calda dell’estate, i colori dell’autunno e la magia dell’inverno descrivono solo parzialmente le atmosfere racchiuse da questa meravigliosa città.
Così, quando magari si è sempre pensato di dover attendere la “bella stagione”, quei mesi estivi così piacevoli nonostante l’affollamento, per programmare una vacanza a Venezia, ci si rende conto che anche gli ultimi scampoli dell’anno possono regalare grandi soddisfazioni.
Non esiste una vera e propria bassa stagione a Venezia, contrariamente a quanto accadeva fino a pochi anni fa. Ne esiste una altissima (primavera/estate) e una alta, mentre la “bassa” si limita a pochi giorni del dicembre pre-natalizio e del gennaio pre-carnevale. Esistono dei momenti dell’anno però, in cui chi ama le prospettive inconsuete può trovare nuovi stimoli.
Ottobre, novembre e dicembre sono mesi spesso trascurati nella pianificazione di un viaggio, ma che a Venezia assumono una dimensione di scoperta molto interessante. Il tepore climatico di ottobre – che spesso si estende fino a inizio novembre, con “l’estate di San Martino” -, le prime acque alte e le prime nebbie, le ultime settimane di apertura delle grandi mostre d’arte, la grande Festa della Madonna della Salute e dell’Immacolata (e relativi “ponti” lavorativi), i prodotti tipici invernali del territorio sono solo alcune delle ragioni per godere di Venezia negli ultimi mesi dell’anno.