Sembra scontato. Quando si decide di visitare una città unica al mondo come Venezia, non si può fare a meno di alloggiare almeno qualche giorno proprio sull’isola. Che scegliate un appartamento o altre soluzioni, il modo migliore per cogliere le atmosfere di questo luogo magico è proprio viverla 24 ore su 24, cogliendone le mille sfaccettature e le infinite sfumature.
Dicevamo che questo concetto sembra scontato, ma non è così. Amministrativamente, il Comune di Venezia comprende sia la celebre isola che un vasto territorio nell’entroterra identificato principalmente (ma non solo) con le città di Mestre e Marghera. Un comune unico, ma realtà estremamente diverse nonostante la vicinanza geografica, soprattutto per chi decide di visitare la città storica, magari per la prima volta.
Certamente la possibilità di pernottare in terraferma, da un certo punto di vista, può essere considerata più economica. In mezzi pubblici per raggiungere l’isola, per quanto molto affollati e quasi assenti durante la notte, ci sono e non costano molto (sempre se poi non si deve aggiungere il ticket per i trasporti sull’isola). Quello che cambia tra una vacanza interamente vissuta a Venezia e una organizzata da “pendolare” tra Venezia e Mestre, ad esempio, è soprattutto la completezza dell’esperienza.
Scoprire Venezia con un occhio all’orologio, calcolando i tempi per raggiungere l’autobus, il treno, il tram o il taxi per tornare in terraferma a dormire – per poi fare nuovamente il percorso inverso il mattino successivo – rischia di minare la percezione romantica di una delle città più belle al mondo.
Il tramonto, la sera e la notte (per non parlare dell’alba) sono alcuni dei momenti magici e imperdibili che consigliamo di vivere sempre al massimo in una vacanza, in special modo se si parla di Venezia. Ma anche avere un punto d’appoggio in città durante le afose giornate estive è un plus non da poco. In sostanza, facendo un po’ i conti, pernottare a Venezia conviene.