Il Ghetto ebraico di Venezia

Ghetto ebraico Venezia

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Nella splendida cornice del sestiere di Cannaregio, in una zona ancora molto popolata della città e leggermente discosta dai principali itinerari turistici, sorge il Ghetto ebraico di Venezia.
Un’area tranquilla e affascinante che rivela da subito una storia importante. Nasce infatti proprio qui la parola “ghetto”, più di seicento anni fa, quando la Repubblica di Venezia stabilì che tutti gli israeliti dovessero risiedere proprio all’interno di questo perimetro.

Oggi questa parte di Venezia, oltre a essere ancora sede della Comunità Ebraica della città e a ospitare cinque sinagoghe, è un piccolo gioiello architettonico e storico che merita di essere visitato. A pochi minuti dalla stazione ferroviaria e a pochi passi dalla grande arteria pedonale della Strada Nova, il Ghetto ebraico di Venezia è caratterizzato da edifici piuttosto alti che testimoniano l’urgenza di molti alloggi in uno spazio limitato. Il Campo del Ghetto è uno dei più belli di Venezia, grazie alla sua placida tranquillità, ai verdi alberi che lo adornano e alle panchine in marmo che lo circondano.
Nasce proprio qui la parola “ghetto”, più di seicento anni fa
L’intero sestiere di Cannaregio merita di essere riscoperto, e il Ghetto ebraico di Venezia può sicuramente essere un punto di partenza per iniziare un itinerario alternativo in città, magari cominciando proprio dal Museo Ebraico o da una delle magnifiche sinagoghe nascoste tra i palazzi. Ci si può anche allontanare un attimo dal percorso gastronomico tipicamente veneziano per gustare qualche specialità Kosher al ristorante Gam Gam con tavolini affacciati sul Rio di Cannaregio o al nuovissimo Ghimel Garden proprio in Campo del Ghetto.
Il Campo del Ghetto è uno dei più belli di Venezia

Questa piccola ma importantissima zona – come tutto il sestiere – è perfetta per respirare ancora l’aria di una città viva e attiva grazie agli ancora molti veneziani che vi abitano, ai bellissimi canali che la attraversano (da qui il tramonto è uno spettacolo) e alla Fondamenta della Misericordia che nelle calde serate estive, ma non solo, offre numerosissimi locali e ristoranti.

 

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