Forse non tutti sanno che l’attuale Ponte dell’Accademia, a Venezia, è stato costruito in soli 37 giorni. Pochissimo tempo. Non proprio un record però, se consideriamo che il ponte inaugurato il 15 febbraio 1933 doveva essere solamente una soluzione provvisoria, nell’attesa di un ponte nuovo costruito interamente in pietra.
Nonostante ciò, il Ponte dell’Accademia progettato da Duilio Torres e Ottorino Bisazza, all’epoca della costruzione, era comunque il più grande ponte ad arco in legno di tutta Europa. Ma col passare degli anni, la deperibilità dei materiali ha manifestato la natura provvisoria dell’opera, tanto che nel 1986 è stata necessaria la totale sostituzione degli elementi in legno con l’inserimento di archi metallici in grado di reggere meglio la struttura.
La ristrutturazione
Se siete a Venezia in questo periodo, di sicuro, attraversando il Ponte dell’Accademia – è impossibile non farlo – avrete notato le impalcature che lo avvolgono. Tutta la struttura e, purtroppo, parte della vista che lo rende così speciale, è nascosta dalle coperture necessarie alla sua ristrutturazione. Se lo attraverserete oggi dunque, almeno fino a maggio 2018 (quando dovrebbero concludersi i restauri), sarete costretti a usare le due passerelle a senso unico esterne al ponte.
Il panorama
Fino al 1854, il Ponte di Rialto era l’unico sul Canal Grande. Con la realizzazione del primo Ponte dell’Accademia e, successivamente, del Ponte degli Scalzi, due metallici manufatti in stile industriale ad opera dell’ingegnere inglese Alfred Neville, non solo si moltiplicarono i punti di attraversamento del “canalasso”, ma nacquero dei nuovi, meravigliosi punti di osservazione sul Canale e sulla città. La vista dal Ponte dell’Accademia è unica: guardando verso il Bacino di San Marco, è la spettacolare Basilica della Salute a spiccare su tutto, in particolare quando illuminata dalla luce rosea del tramonto.